il portale dell'escursionismo montano
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • IMG_6666
    Anello di Bianchi da Chiandarens
    Prealpi Carniche
  • IMG_6741
    Anello di Bianchi da Chiandarens
    Prealpi Carniche
  • IMG_6633
    Anello di Bianchi da Chiandarens
    Prealpi Carniche
  • IMG_6737
    Anello di Bianchi da Chiandarens
    Prealpi Carniche
  • IMG_6598
    Anello di Bianchi da Chiandarens
    Prealpi Carniche
SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaR13

Anello di Bianchi da Chiandarens

Avvicinamento

Lungo la strada che da Forni di Sopra porta al passo della Mauria, in località Chiandarens, prendere la deviazione a sinistra (indicazioni per il rifugio Giaf) e proseguire lungo la strada che si inoltra nella valle del torrente Giaf fino al parcheggio in corrispondenza del divieto di transito (m 1031).

Descrizione

Lasciata l’auto si imbocca la pista di servizio che si segue fino al primo tornante dove un'indicazione ci segnala l'inizio della scorciatoia per il rifugio Giaf (segnavia CAI n.346). Il sentiero inizia a salire in un bosco misto di faggio e abete rosso dove fiorisce la comune adenostile. In seguito, in ambiente più aperto, si costeggia il torrente Giaf oltrepassandolo con l'ausilio di alcune passerelle in legno e raggiungendo temporaneamente la sua sinistra orografica. Il sentiero rimonta ora con ripidi tornantini consolidati un versante caratterizzato da un rado bosco che va arricchendosi di larici e mughi. Ai lati del percorso, alla fine di luglio, la stagione già inoltrata vede la fioritura della prunella maggiore , dell’ormino e della onnipresente margherita. Dopo essere rientrati nuovamente nel bosco la pendenza si appiana ed il sentiero interseca nuovamente il greto del rio raggiungendo ben presto una malga e, poco oltre, una chiesetta ed il rifugio Giaf (m 1400). Sul lato opposto del rifugio alcune segnalazioni indicano il proseguimento per l’Anello di Bianchi che da qui in poi risulterà evidenziato da un segnavia a forma di albero. Dopo un breve traverso il sentiero riprende a salire in direzione di forcella Scodavacca lungo un tracciato sassoso che viene abbandonato subito per deviare a destra (cartello). In diagonale, con pendenza moderata, il sentiero inizia quindi a risalire le balze del monte Boschet ricoperte nel primo tratto da una boscaglia di giovani faggi. Di tanto in tanto alcune schiarite offrono una splendida visuale sulle vette che racchiudono a sud la conca di Giaf. Giunti ad un marcato costone, il sentiero prende a risalire a regolari tornanti raggiungendo un pulpito panoramico affacciato sulla valle di Forni di Sopra. Ancora un paio di svolte e si esce sulla poco marcata vetta del monte Boschet, ricoperta da un rado bosco di larici e punteggiata dalla fioritura dell’aconito giallo (m 1707).
Si abbandona ora la prosecuzione del segnavia CAI n.340 che scende nel Vallonut di Forni e si inverte bruscamente la marcia piegando a sinistra (cartello). Su terreno più aperto, tra i baranci, il sentiero inizia ora a perdere quota per assecondare una fascia rocciosa. Si prosegue in leggera discesa sul Coston dal Boschet lungo una cengetta liberata dai mughi che costituisce uno dei tratti più panoramici ed interessanti del percorso. Estese fioriture di rododendro irsuto e genziana alata caratterizzano l’ultimo tratto del traverso che in breve si innesta nuovamente sul segnavia CAI n.346 che avevamo lasciato in precedenza. Lo si segue per un breve tratto nel bosco lungo una specie di solco naturale fino ad un punto di sosta con cartello dove si lascia definitivamente il sentiero che sale verso forcella Scodavacca per piegare a sinistra. Si attraversa con modesti saliscendi un lariceto quasi puro risalendo poi ad imboccare la traccia che proviene dalla forcella di Las Busas. Toccato il punto più alto dell’escursione a quota 1732, si scende al margine di un esteso ghiaione dove si può osservare la fioritura della aquilegia minore. Si riprende poi a traversare le pendici della Torre di Forni assecondando alcune rientranze rocciose. Raggiunto un piccolo intaglio in corrispondenza di uno spuntone roccioso, si scende decisamente a strette serpentine aiutandosi in ultimo con un breve spezzone di cavo metallico. Si prosegue a traversare tra i mughi fino ad incrociare anche il segnavia CAI n.342 sul quale ci si immette iniziando una ripida discesa. Per il rientro al rifugio Giaf l’Anello di Bianchi utilizza infine il segnavia CAI n.361 che con una lunghissima serie di gradini in legno ci riporta al ripiano del rifugio. Per ritornare infine al punto di partenza si può utilizzare il medesimo itinerario dell’andata oppure la più riposante carrareccia.

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri della Rupe
Sentieri CAI
Escursione
Attrezzature
A - Passamani
Mese consigliato
Luglio
Carta Tabacco
02
Dislivello
800
Lunghezza Km
8,7
Altitudine min
1031
Altitudine max
1732
Tempi
Dati aggiornati al
2005
I vostri commenti
  • 07/08/2021 Niente da aggiungere ai commenti precedenti: percorso senza difficolta', eccezion fatta per il brevissimo tratto con (inutile) cavo. Sentieri in ordine, ma oggi niente panorami, tutta la vallata e le montagne circostanti erano coperte da nubi e nebbia... molto suggestivo comunque.
  • 06/07/2021 30 giugno 2021. Percorso l’anello in senso orario ed allungandolo un po’ nel Coston di Giaf sino alla salita finale per Forcella Scodavacca, alla quale abbiamo dovuto rinunciare a causa di nuvoloni minacciosi in arrivo. Tutti i sentieri sono a posto, perfettamente segnalati e percorribili senza problemi, l’unico punto che presenta una leggera difficoltà è il breve tratto ripido roccioso, attrezzato con cavo penzolante, sulla “bretella” di collegamento tra il CAI 342 e il 354. Giro molto panoramico in ambiente incantevole e con eccezionali fioriture, assolutamente consigliabile. Mandi a tutti!
  • 10/10/2020 Percorso oggi l'anello di Bianchi come da relazione di SN. Sentieri a posto, itinerario molto panoramico con splendide viste sulla vallata di Forni, sul Cridola, sui Monfalconi e sulle forcelle Scodavacca e Urtisiel.
  • 05/11/2015 Percorrere l'anello Bianchi (Forni di Sopra) d'autunno tra il rosso dei larici, l'azzurro del cielo e le pareti rocciose è un'esperienza unica. Sentiero in perfette condizioni, poco prima della forcella Scodavacca è leggermente innevato. Abbiamo incontrato solo quattro camosci. Il silenzio rigenera
  • 22/06/2015 Escursione effettuata domenica 21-06-15. Un bel giro con panorami da cartolina, giornata fresca (al Rif. Giaf 12° alle ore 15) con brezza sostenuta e qualche gocciolina di pioggia durante tutto il tragitto. Niente di particolare da segnalare, il breve tratto attrezzato e tutti i sentieri sono ok come pure la segnaletica. Noi rispetto alla relazione di SN abbiamo fatto il giro in senso inverso.
  • 22/08/2013 Percorso oggi. Il percorso è molto carino e non troppo impegnativo. L'anello attorno al rif. Giaf l'ho percorso in 2h e mezza, andatura moderata. L'avvicinamento dal parcheggio al rifugio 40 min (25 per scendere). Copertura telefonica di TIM praticamente costante per tutto l'anello. Rifornimenti d'acqua solo all'attacco del sentiero di avvicinamento al rifugio e poi al rifugio stesso.Sentiero molto ben segnalato.Nel complesso un bel giretto con paesaggio molto vario!
  • 06/07/2011 Percorso oggi e visto il meteo splendido ho pensato di allargarlo filo alla f.lla Scodovacca e poi verso Las Busas. Bel percorso in un contesto selvaggio, acqua e cascatelle in abbondanza. Sentieri oggi molto frequentati, folla al rif.Giaf. Anche questo merita essere percorso: Loredana
  • Invia un commento
Le vostre foto
  • Poco prima del tratto attrezzato
    22/08/2013 Poco prima del tratto attrezzato
  • Panorama versante opposto.
    22/08/2013 Panorama versante opposto.
  • Panorama
    22/08/2013 Panorama
  • Forcella Scodovacca. Forcella Scodovacca vista dal sentiero  ...
    13/05/2007 Forcella Scodovacca. Forcella Scodovacca vista dal sentiero ...
  • Monfalconi di Forni. Cima barbe, Cima dei Pecoli, forcella U ...
    13/05/2007 Monfalconi di Forni. Cima barbe, Cima dei Pecoli, forcella U ...
  • Invia una foto
I vostri tracciati
Le vostre escursioni
Mappa Scarica il tracciato kml Scarica il tracciato gpx Visualizza mappa dettagliata - Apertura su nuova finestra
Profilo altimetrico
Altre escursioni in zona
© Redazione di SentieriNatura - Udine, - Ivo Pecile & Sandra Tubaro - Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 - Privacy & Cookies - Powered by EasyDoc - Webdesign by Creactiva