02/11/2015 lupo.smemorato Percorso in data 1/10/2015 in compagnia di Michele,Federica,Matteo,Alberto..e Oscar!Giornata meravigliosa per giungervi ed ammirare il paesaggio sull'intera vallata sottostante.Sentiero 437 e poi 416 senza alcuna traccia di neve, neppure presente sul Foran de la Gjaline.Ricovero pulito ed ordinato.Michele
11/06/2014 mattia.pilo Visitato in data 07/06/2014il sentiero 437 (dal rif. Grauzaria) dopo il foran de la gjaline è completamente distrutto. Abbiamo raggiunto la casera solo grazie al gps in quanto non è visibile nè la traccia del sentiero nè segnali cai. Segnalo inoltre ancora molta neve(tipo tutto il percorso).Buona Montagna
14/10/2013 andrea.cargne ci sono stato domenica 13 ottobre 2013 ottima casera tenuta bene e speriamo che rimanga tale...
10/06/2013 pitusso2012 Saliti sabato scorso dalla Val Aupa, passando per il Foran de la Gjaline.Il bivacco è sempre in ottimo stato e pulitissimo!L'unico problema è stato l'attraversamento di uno dei rami del rio di Vintulins, nei pressi del bivio CAI 416/437 dove la presenza di una lingua di neve in scioglimento, consiglia qualche cautela per non cadere in qualche buco!
25/05/2009 mauri_maf@yahoo.it Ci sono 7 brande senza materasso o similari per cui...attrezzatevi o ciao schiena. In zona ci sono decine e decine di alberi spezzati per cui quest'estate sarebbe da approffittare e fare un pò di legna. Serve davvero. Comunque ottimo! Consigliato.
18/10/2008 Alberto.Ruan Ci sono stato nell' ott 07 con tre amici ed è davvero un gran bel ricovero. Grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato e mi auguro che l'educazione di tutti noi lo conservi. Ps un grazie magari in ritardo a chi quel giorno ci ha preceduto e ci ha lasciato le bronze ancora accese nella stufa e l'ambiente bello caldo. Ciao a tutti e buone gite. Alberto Ruan
25/08/2008 giorgiomadinelli@gmail.com Per usufruire del bivacco con un numero alto di persone (scout, alpinismo giovanile, ecc.) chiedere le chiavi della parte sottostante agli Alpini di Dierico che hanno in rete un loro sito.
09/07/2008 sandra.sentierinatura Finalmente siamo riusciti a passare dalle parti del ricovero Del Mestri situato nella conca tra il Sernio e le Crete di Mezzodì. Il piccolo edificio in legno è un ricovero accogliente e ben dotato. Vi si trovano infatti panca con tavolo, stufa e al piano superiore la possibilità di passare la notte su brande di buona qualità. Un cartello avvisa che l'acqua è presente a poca distanza in fondo al prato su cui sorge il rifugio. Davvero un piccolo gioiello che speriamo rimanga tale con la collaborazione di tutti. Da segnalare anche l'ottimo lavoro compiuto nella ristrutturazione del ricovero Fuarmi, sempre aperto e raggiungibile da Dioor attraverso il sentiero CAI n.437