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    Sentiero del Dint dal Lago di Barcis
    Prealpi Bellunesi
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaR01

Sentiero del Dint dal Lago di Barcis

Avvicinamento

Da Montereale, presso Maniago, si imbocca la strada statale n.251 che risale Val Cellina. La turtuosa rotabile che un tempo percorreva la angusta forra del torrente è stata ora sostituita dalla galleria del monte Fara che in pochi minuti esce nella conca di Barcis. Il Sentiero del Dint ha inizio presso il Centro Visite della Riserva Naturale della Forra del Cellina, raggiungibile oltrepassando il terrapieno di Ponte Antoi che attraversa il lago di Barcis.

Descrizione

Lasciata l'auto ci si avvia lungo la strada panoramica in direzione della diga e la si percorre per circa 300 m fino a trovare sulla sinistra il cartello in legno che segna l'inizio del sentiero del Dint (m 404). Una serie di gradini ci immette nel comodo sentiero, consolidato anche da travi in legno. Al primo bivio le indicazioni ci portano a tenersi sulla destra, arrivando in breve ad una prima evidenza (cartello sulle doline), in prossimità dell'inghiottitoio carsico denominato Pozzo della pioggia (m 445). Il passaggio nei suoi pressi è stato assicurato con una passerella in metallo. Oltrepassato il pozzo della pioggia si sale all'interno di una faggeta carsica guadagnando il primo belvedere (m 450) affacciato vertiginosamente sulla forra del Cellina. Qui è stata realizzata una passerella panoramica dalla quale si apre una bella visuale sul lago di Barcis e sulla diga di contenimento. Ripreso il sentiero si arriva con breve saliscendi al secondo belvedere posto su uno sperone roccioso presso un bel faggio. Alcuni cartelli parlano delle evidenze naturalistiche e storiche che si possono apprezzare osservando il panorama circostante come ad esempio la vecchia strada della val Cellina, ben visibile più in basso. Con qualche ulteriore saliscendi si esce dal bosco e si attraversa una ampia radura che verso nord è affacciata sul monte Lupo e sulla dorsale del Resettum. Sempre mantenendosi sull'orlo della scarpata che precipita verso la forra del Cellina, si prosegue lungo questo comodo sentiero nella boscaglia, dove è facile incontrare il capriolo o il camoscio. Oltrepassato anche il cartello sulle doline, ci si discosta dal ciglio per attraversare un corridoio di noccioli. Il sentiero raggiunge poi il bivio con la scorciatoia che scende a sinistra verso la forcella del Dint (m 462) e la strada asfaltata. Tenendosi invece sulla destra si rimonta una piccola costola boscata che termina in alto con il terzo e ultimo belvedere. Per il rientro si utilizzerà il medesimo itinerario o, in alternativa, la strada asfaltata che da forcella del Dint riporta esattamente al punto di partenza.

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri della Rupe
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Giugno
Carta Tabacco
012
Dislivello
100
Lunghezza Km
3,6
Altitudine min
404
Altitudine max
525
Tempi
Dati aggiornati al
2010
I vostri commenti
  • 08/02/2020 Piacevole passeggiata, bellissimi paesaggi sul lago
  • 27/06/2016 Il sentiero perfetto per famiglie con bambini. Pericoli nulli, sentiero tracciatissimo pendenze per tutte le età , non necessita alcuna attrezzatura o calzature da montagna.Ora , anche se non riportato ancora neanche sui pieghevoli del Parco , il percorso prosegue dopo il terzo panorama fino a Molassa , nel bosco. Usciti si può risalire sella deserta stradina asfaltata che riporta al centro visite. Panorami spettacolari.
  • 05/04/2014 percorso compiuto sabato 29 marzo 2014. il sentiero non presenta difficolta`, ma a mio avviso un buon paio di scarpe da trekking e i bastoncini sono molto utili. da segnalare la splendida visuale dai tre punti panoramici, dai quali si vede dall'alto il lago di barcis e la magnifica val cellina. essendo il primo punto panoramico chiuso per lavori, con accortezza si puo` salire su uno sperone di roccia li vicino, sulla destra, che da sullo strapiombo della valle. magnifico il bosco di faggi lungo il quale si snoda il percorso e le rocce carsiche che spuntano dal terreno, rendendo l'ambiente unico tanto che mi sembrava di essere in scozia...un'ambientazione quasi fantasy....consiglio veramente questo giro a tutti.
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  • La Forra si nasconde...!!!
    10/07/2020 La Forra si nasconde...!!!
  • Scorcio sulla Forra del Cellina.
    10/07/2020 Scorcio sulla Forra del Cellina.
  • Vista sul Lago e sulla vecchia diga del Cellina.
    10/07/2020 Vista sul Lago e sulla vecchia diga del Cellina.
  • Primo punto panoramico...
    10/07/2020 Primo punto panoramico...
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    03/06/2019 .
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