Questa traversata necessita di un minimo di logistica: si prevede infatti di lasciare l'auto a Pratopiazza a m 1991 a cui risaliamo pagando il pedaggio (8 euro), e - compiuta l'escursione - di scendere a piedi a località Ponticello m 1431. Da qui con il Bus di linea si risale a Pratopiazza a riprendere l'auto.
01-Pratopiazza
Da Pratopiazza quindi seguendo il Cai n. 3 su pista inerbita si traversano i bellissimi prati della località. Entrati nella vegetazione a boschetto, si raggiungono i pressi della Malga Stolla ma senza bisogno di raggiungerla il sentiero piega a sinistra e guada un torrente.
Da qui inizia la bella traversata che ci porterà in un ambiente grandioso fino a Malga Cavallo. Camminiamo ora in ambiente dolomitico tra prati e ghiaioni lungo un sentiero mantenuto in maniera ineccepibile.
02-Il sentiero verso le pendici della Croda Rossa
Attraversiamo un primo cadino circolare ai piedi delle pendici della Croda Rossa. Particolari gradoni stratificati disposti ad anfiteatro lo chiudono da un lato. Alcune rocce mostrano le caratteristiche striature del carsismo, poca cosa rispetto alle rocce del Canin. Un successivo cadino viene invece percorso sul suo bordo superiore.
03-Sul sentiero al cospetto delle rosse pendici della Croda
Incontriamo i simpatici resti di un pupazzo di neve realizzato un paio di giorni prima con l'abbondante nevicata fuori stagione.
04-Chissà com'era alto solo due giorni fa!
05-Il traverso in quota verso Malga Cavallo
Giunti nei pressi di uno sperone il sentiero si trasforma in una stretta cengia attrezzata per qualche metro col cavo metallico. Si traversano tratti abbelliti da guglie e pinnacoli rocciosi ai quali si alternano zone a pendio erboso dove trovano pascolo anche alcune mucche.
06-Il tratto attrezzato su cengia
07-Lungo il traverso in quota verso la malga Cavallo
Continuando con piccoli saliscendi in un ambiente mai uguale, si perviene a Malga Cavallo a m 2142, dove effettivamente si lasciano le bianche rocce dolomitiche per entrare in um ambiente più verde. Fino qui ci abbiamo impiegato poco meno di tre ore.
08-Malga Cavallo a 2142 m
Su pista si sale ai morbidi dossi prativi dell'insellatura di Campo Latino a circa m 2270, crocevia di sentieri (fonte con sagoma di cavallo). Per prati, guidati da qualche bollo rosso, si sale lungo le ondulazioni a pascolo dell'Alpe Cavallo dove circolano pecore e - appunto - cavalli, puntando alla vetta del Giavo Grande (m 2480, circa un'ora dalla Malga).
09-Durante la salita al Giavo Grande
La continuità erbosa della cima è interrotta bruscamente a ovest da pareti ripidissime che precipitano verso la conca del lago di Braies. Panorama su forcella Cocodain dalle caratteristiche rocce a strati orizzontali e sulla Croda del Becco, sul grande pianoro di Pratopiazza e sulle Tre Cime.
10-Il lago di Braies dal Giavo Grande
Tornati a Malga Cavallo, si percorre in discesa il segnavia n. 4 sulla pista di servizio alla casera. La prima metà scende piuttosto ripidamente. In corrispondenza di una sbarra è stato anche apposto un simpatico cartello in legno trilingue che ci avvisa che "1/2 fatta"; da qui in poi la discesa risulta più morbida. Di buona lena ci abbiamo messo un'ora per arrivare alla località Ponticello. Da qui, come scritto sopra, abbiamo previsto di utilizzare l'autobus di linea per risalire a Pratopiazza a riprendere l'auto (costo del biglietto 1,5 euro). Naturalmente chi lo desidera può effettuare un'escursione circolare salendo a piedi a Pratopiazza attraverso il frequentato sentiero che parte presso Ponticello.